SE NON SI PORRA’ RIMEDIO, SARANNO COLPITI ANCHE I POLIZIOTTI, ASSIEME AD ALTRI CITTADINI.
Il nostro sembra un Paese in
preda
all’impazzimento generale. I diritti acquisiti, sembrano un favola
d’altri tempi, tutto può essere messo in forse, in discussione,
cancellato, modificato ecc. In riferimento ad alcuni aspetti della
famosa Legge “Fornero”, ora il Governo, all’interno del “DDL di
stabilità 2015”, vorrebbe introdurre dei provvedimenti che, se
diventassero legge, colpirebbero economicamente, tra gli altri, anche
quei Poliziotti che al 31.12.1995, avevano 18 anni di servizio e che
sono andati in pensione dal 2012 in poi, a decorrere dall’1.1.2015. C’è
da dire che dopo il piano che prevede il taglio di tanti uffici e posti
di Polizia, dopo il congelamento, per anni, di scatti,
stipendi
e quant’altro, dopo una prolungata politica “sparagnina” che non ha
consentito di dotare le Forze di Polizia di quei mezzi indispensabili,
per svolgere al meglio il loro servizi, ora questa ipotesi che definire
ASSURDA ed INGENEROSA, è poco !!! I Poliziotti, con stipendi modesti,
diciamo pure, miseri, conducono una vita più che spartana, con tanti
problemi ed ora anche la “pensione” rischia di diventare occasione di
maggiore miseria, di più
disagio, di ulteriore mortificazione. Il Libero
Sindacato di Polizia (
LI.SI.PO.), si augura che tutto si risolva con ragionevolezza e che il Parlamento, sappia valutare la portata e le conseguenze che una
Legge che
recepisce questo tipo di proposte, avrà, non solo per i circa 6.000
Poliziotti potenzialmente destinatari di norme penalizzanti, ma anche
per tutto il mondo del lavoro. Il
LI.SI.PO.,
se malauguratamente, dovessero concretizzarsi norme che abbiano
riflessi economici negativi per i Poliziotti, organizzerà gli opportuni
ricorsi, per i propri aderenti, nei modi e nelle forme, che saranno
oggetto di opportune valutazioni.
IL PRESIDENTE NAZIONALE
Antonio de Lieto